Quando si viaggia nei Paesi a clima fortemente umido occorre tenere un numero di precauzioni maggiore che in altri Paesi.
Le insidie maggiori sono nell’acqua corrente, nella frutta, nella verdura e nei cibi crudi, potenzialmente contaminati da batteri responsabili della cosiddetta “vendetta di Montezuma” o “maledizione di Tutankhamon”... insomma la tristemente nota “diarrea del viaggiatore”.

È quindi consigliabile bere acqua esclusivamente da bottiglie sigillate e aperte di fronte ai nostri occhi; evitare qualunque cocktail o altra bevanda contenente ghiaccio; bere bevande calde a base di acqua (es. caffè, thè, tisane) solo se bollita; bere latte solo se bollito; mangiare cibi sempre ben cotti e cucinati al momento, meglio se di fronte ai nostri occhi (tenersi lontano dagli alimenti venduti nei chioschi e nei mercati); evitare molluschi, pesce crudo, formaggi freschi, yogurt, insalate di verdure crude e macedonie già preparate. Mangiare verdura e frutta solo dopo averla sbucciata con cura.

Se nonostante le precauzioni si viene ugualmente colpiti da “Montezuma”, un valido aiuto può arrivare da prodotti a base di fermenti lattici probiotici che aiutano a ristabilire e mantenere l’equilibrio della flora batterica e rafforzano le difese naturali; inoltre occorre bere in abbondanza per ripristinare i liquidi persi a causa della disidratazione.